Ci lascia Iris Apfel. La più anziana teenager del mondo

Iris Apfel nasce nell’agosto 1921 ad Astoria, nel Queens, da padre americano e madre russa. Conclusasi la depressione economica da circa un mese, la famiglia Apfel riprende in mano i business già avviati nella speranza di una rapida stabilità. 

Cresce in un ambiente libero e creativo, tra la boutique di abiti della mamma e i mercatini delle pulci. Ama così tanto le gite nella vicina Manhattan che appena maggiorenne si iscrive alla New York University per studiare storia dell’arte, poi approfondita anche alla Wisconsin University. 

Il suo primo lavoro, da Women’s Wear Daily, traccia l’inizio di un percorso creativo senza uguali, ma non le basta. Lei, amante di tessuti e arredamenti, si affianca a Elinor Johnson da cui impara l’arte dell’interior design, lavorando per clienti privati come Greta Garbo e Estée Lauder. 

La vita è così frenetica e piena che Iris a stento riesce a condividere momenti con il marito Carl, ma il lavoro li unisce inevitabilmente. Nel 1950 fondano Old World Weavers, una piccola ma promettente azienda, che ricrea tessuti d’interni scovati in giro per il mondo. L’attività cessa nel 1992, dopo aver lavorato per 42 anni e per 9 presidenti della Casa Bianca, da Truman a Clinton.

E se si pensa che dopo anni di onorato servizio ci sia la pensione, non è questo il caso. Iris decide di continuare a lavorare come consulente per rinomati brand di lusso. Il suo stile bohémien, crasi perfetta tra vintage e couture, conquista tutti. Diventa icona di stile, punto di riferimento per il jet set newyorchese, testimonial di progetti commerciali per auto e cosmetici, bambola di Barbie prodotta da Mattel, professoressa dell’Università del Texas, e protagonista di una meravigliosa mostra al MET del 2005.

Il raid compiuto nel suo armadio trasporta 300 accessori e 82 completi nel museo dell’Upper East Side, celebrando lo stile audace e irriverente che l’ha sempre contraddistinta. “Rara Avis” (o Rare Bird) stabilisce così un record inimmaginabile: Iris Apfel è l’unica persona vivente a cui sia mai stata dedicata una mostra individuale.

E non poteva che essere così. La starlet geriatrica che ieri ci ha lasciato, ci consegna un’eredità enorme da maneggiare. Quella di essere coraggiosi, liberi, sfrontati, stilosi, ma non belli a tutti i costi. Ché la bellezza non si trova solo nelle boutique di alta moda, ma nei mercatini delle pulci, tra gli oggetti desueti e polverosi che si nascondono per paura di non essere alla moda.